TORONTO - Ventun arrestati, qualche contuso, polemiche a non finire. Si è conlcuso così il Mondiale del Cile Under 20, sconfitto in semifinale sul campo dall'Argentina (3-0) e brutalizzato fuori dal terreno di gioco dalla polizia canadese. Il tutto in seguito a una lite scoppiata tra la security dello stadio e qualche giocatore della selezione cilena.
I FATTI - Terminato l'incontro con la Seleccion, due giocatori cileni, Suarez e Peralta entrano in contatto, insieme al dirigente Andres Espinoza, con alcuni addetti alla security. Qualche parola di troppo, una rissa sfiorata, ma niente di più. Niente, almeno, che potesse far prevedere quanto poi accaduto fuori dal campo, dove, secondo i giornalisti cileni, la polizia avrebbe prelevato di forza 21 giocatori e, dopo averli malmenati utilizzando anche bastoni elettrici, li avrebbe portati in comissariato.
«TRATTATI COME CRIMINALI» - Alla scena hanno assistito i giornalisti, secondo cui la polizia «ha trattato i giocatori come criminali. Gli agenti hanno attaccato selvaggiamente i giocatori - ha raccontato un giornalista cileno -. Noi che eravamo lì abbiamo potuto osservare come la polizia abbia cominciato a colpire brutalmente i giocatori usando, contro Peralta e Alexis Sanchez, anche i manganelli elettrici. Hanno perfino lanciato un lacrimogeno...». La notizia è stata poi confermata dal capo della delegazione cilena, Sergio Zarzar: «È andata male ad Alexis Sanchez, quattro poliziotti lo hanno preso a calci mentre era a terra. Jaime Grondona è ferito per il lancio di un lacrimogeno in pieno volto, mentre Isaias Peralta ha ricevuto delle scariche di corrente, lui ha un segno sulla schiena. Tutto ciò è stato di una violenza atroce».
PERMANENZA DIFFICILE - La federazione cilena si è ovviamente mossa con tempestività. Tanto è bastato per arrivare al rilascio, dopo poche ore, di tutti i 21 giocatori. Da intermediario ha agito la Fifa che, attraverso il suo portavoce Schumacher, ha definito l'accaduto «un incidente». «C'è stato Incidente che la polizia canadese chiuderà non prima di aver stilato una relazione sull'accaduto. «C'è stato un incidente tra i giocatori cileni e la polizia di fronte allo stadio - ha spiegato - e un'inchiesta è stata aperta da parte di tutte le parti interessate (Fifa, comitato organizzatore, polizia, federazione cilena). I 21 giocatori sono stati arrestati e poi liberati» tre ore e mezza dopo la fine della partita. Per quanto riguarda i dettagli dell'accaduto, Schumacher ha preferito sorvolare. «La polizia - ha aggiunto il portavoce Fifa - sta preparando un comunicato sull'accaduto, ma per ora non ci sarà nessuna accusa a carico dei cileni».
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